Le chitarre correvano intorno al fuoco,
seduti su larghi sassi ci si poneva domande
sui colori delle montagne dietro le nubi.
Le linci si muovevano dietro ai cespugli,
potevamo toccare i loro occhi caldi.
Di cosa sa un orizzonte?
E' caldo, dicono i più,
ha la consistenza sfuggevole dell'acqua,
che scorre, ma che sa penetrare sottopelle.
giovedì 4 febbraio 2010
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