domenica 1 novembre 2009
Parlare di tristezza e dolore è semplice, le parole scivolano sui tasti e compongono lontano dal tuo cuore le tue emozioni, permettendoti così di liberartene in parte e guardale con maggiore distacco. Ciò che ti apre il cuore invece è difficile da comunicare perchè si teme di degradarlo a banalità e scioglievolezza da adolescenti. Tuttavia ti resta una voglia di cacciar fuori la voce e raccontare a tutti come ti senti e l'intensità del tuo sorriso. Spesso riesci a racchiudere tutto questo in poche parole, molte volte ti arrendi e resti a fissare lo schermo con un sorriso ebete, stupita che possa esistere per te quel qualcosa di indefinito che proprio non vuol farsi fissare in lettere. Ed è un gran caos che ti porta a certezze, a follie, a domande, a paura..e poi d'improvviso s'appiana in una prateria scossa dal vento..ogni singolo istante come un filo d'erba ti senti elevata all'aria del cielo e ai profumi che essa porta con sè. Di nuovo senza parole..deve essere così quando qualcuno ti apre il cuore.
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