Camminavo con il cappuccio blu calato sulla testa,
mani a pugno nelle tasche.
Passi nel pantano tra le panchine,
conosco bene questi luoghi
e vorrei non fosse così.
Un posto non può comunicarti così tanto peso nello stomaco,
nemmeno la mia vecchia casa lo fa.
Non lo può fare un parco impantanato il 19 novembre.
Sono stufa di questo bruciore:
le foglie cadono e si calpestano
perchè possano tornare ad esser terra.
Non voglio foglie tra i capelli.
Ho scosso forte la testa,
ho mandato un messaggio e ho abbracciato Giorgia.
Esorcizzo questi luoghi.
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