domenica 8 novembre 2009

ascoltando..

Volto la testa,
la lascio cadere su una spalla e la ruoto
lentamente.
Chiusi, gli occhi.
Le mani si aprono e si chiudono nell'aria.
Mi sento, mi provo, lasciando che le mie braccia disegnino circoli.
Più veloci,
più pungenti,
il mio corpo si divincola,
costruisce armonie di tensioni
metalliche e soavi.
Mi sciolgo nella musica..
non sono nessuno e sono estremamente me
e sento te nelle vibrazioni.
Infinite coreografie di respiro mentre sorrido e mi sento
ondeggiare spigolosa e carica
e poi cadere in un vortice di mani che mi scendono tra i capelli.
Voglio misurare tutta la stanza coi miei balzi.
Ad un tratto,
scivolo su me stessa,
non voglio aprire gli occhi
allora mi lascio cadere in questa atmosfera
tra i cuscini rossi e i cuscini neri.

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