Frenetico movimento, fermarsi è soffocare
nella canicola di un agosto dei tempi andati.
eppure, appare un intero mondo nascosto
sotterraneo alle tue mani che non sanno scavare
sono cieche e sorde, tuttavia piangenti.
Vi sono caverne gonfie di stalattiti di pianto
e tu cammini e corri e serri i pensieri
per non sentirne la caduta.
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Fantastiche poesie!
RispondiEliminaPassa a trovarmi sul mio blog
www.ilpomodororosso.blogspot.com
c'è una sorpresa per te!
Buona giornata.
Maria Antonietta
ciao Maria Antonietta :) grazie mille :) passo a trovarti subito, anzi scusa per essermene accorta solo ora! E' tanto che nessuno commenta il mio blog
Eliminabacione