domenica 13 maggio 2012

"...la maggior parte del tempo sono troppo cosciente per essere triste..."

Mangiare le rose come fosse un maggio di sole.
La capacità di vedere giardini in seminterrati irrespirabili
e credere soltanto al pensiero che segue l'attuale,
imparando il silenzio della mente come troppo rumore.

Mangiare le rose come fosse un maggio di sole,
sfogliando le opere d'arte sottobanco
scovandone l'odore caldo di felicità,
ma sempre troppo di fretta per sentirne il sapore.

Mangiare le rose come fosse un maggio di sole.
La necessità di parole in una fila d'emozione,
sentendo il rumore delle pagine sfogliate
con questa ansia di fuggire dal reale

ed essere bosco e campo e fiore.

Mangiare le rose come fosse un maggio di sole.


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