venerdì 3 luglio 2009

Phyllis Curott, "Il sentiero della Dea"

"Le radici della diseguaglianza fra i sessi e della distruzione della terra sono evidenti in questo primo spostamento religioso dalla Dea Madre, immanente e presente nel mondo, al Dio Padre, che era trascendente e remoto. Ripensai a come era stato difficile per una mia cara amica crescere senza la madre, e mi resi conto che le nostre anime e la nostra cultura soffrivano di quella stessa terribile solitudine e delle stesse mancanze- d'amore, di conforto, di una figura femminile positiva, di nutrimento, di un senso di unità e sicurezza e di molto altro ancora- perchè vivevamo senza una madre divina. E quello era il tragico racconto di come l'umanità aveva smarrito il suo legame con il sacro, di come aveva smarrito la strada in un labirinto di alienazione fino ad arrivare, ora sull'orlo dell'estinzione."

2 commenti:

  1. allora ti piace proprio eh? :)
    ne sono felice piccola..
    quel "sentiero della Dea" credo sia proprio una vera e propria strada che ognuno di noi intraprende quando inizia a leggerlo.. così è stato per me e così lo è forse per te e se così fosse, sono felice di averti consigliato questo libro.
    :*

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  2. A me piacerebbe leggerlo :( ma non lo trovo più. Ho letto L'Arte della Magia e La Magia dell'Amore, ma Il Sentiero della Dea non sembra essere più da nessuna parte

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