Ho bisogno di tempo per piangere
le radici del mio giardino
in rovina.
Trascinare piede dopo piede
-è cosa dovuta-
al centro del selciato inginocchiarmi
a terra per realizzare la cenere.
Ho bisogno di toccare l'aria
che brucia e smettere di fingere
si possa respirare.
che il dolore diventi gesto
-agita le mani-
e mi liberi dalle sue maschere.
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