Frenetico movimento, fermarsi è soffocare
nella canicola di un agosto dei tempi andati.
eppure, appare un intero mondo nascosto
sotterraneo alle tue mani che non sanno scavare
sono cieche e sorde, tuttavia piangenti.
Vi sono caverne gonfie di stalattiti di pianto
e tu cammini e corri e serri i pensieri
per non sentirne la caduta.
giovedì 29 marzo 2012
Iscriviti a:
Post (Atom)