giovedì 30 settembre 2010

I bianchi mughetti si ergono
fra le cortecce spente
come moniti di dolore.
La pioggia li ha gonfiati
rendendoli gelidi
messaggeri di catastrofe.

Ella è tulle e crine e
capelli intrecciati di rami
e foglie, rosse.
Temporale è stato
mentre sceglieva i suoi passi,
e si fa tremore, il suo respiro.

Veli grigi e umidi
scendono sulle visioni
rendon ottusi i sensi,
riempiono i silenzi di sbagli.
Nebbia è
il mondo degli alberi.

domenica 26 settembre 2010

Io sono qui, lontano.
In un posto nascosto
in una nicchia del mondo,
a guardare
l'ultima luna d'estate.
I muri di Milano trasudano
umori viscidi, schiumano
le vicessitudini delle giornate.
Sono come foulard e veli
sventolanti e cadenti
sopra le teste di chi passa,
a lasciar l'unto sulla pelle.
La Città delle apparenze
nasconde un virus sotto i pori

sabato 18 settembre 2010

Viene meno tutto,
t'incolli al materasso,
e non hai nulla con te,
nero il pozzo che sei
ove si distilla
e cade goccia a goccia
- dlin dlin-
l'attesa, verbo morto
e cancro d'indifferenza.

Passate sopra il corpo steso,
rendetelo prato.

martedì 14 settembre 2010

per Amleto

Perchè se ti fermi a pensare
brucia il sentire,
il ricordo si monta in concreto
e il vuoto s'apre sotto la gola.

Vorrei mancare di tutto, ma non di te.

domenica 5 settembre 2010

C'è un vento freddo qui fuori,
mi stringo e penso al senso.
Al senso che mi scorre tra le dita dei piedi
e sformicola fino alle gocce di brina
che ho sul respiro.
Allungo le mani spaventate
incontro i granelli di sabbia,
incontro i fili d'erba e
la tua mano, che mi sfiora un dito
e si àncora stretta.
La paura è dei prati e del cielo e del mare.

mercoledì 1 settembre 2010