mentre le forme scorrono,
fluide e malleabili,
giocando con la velocità
e il fischio del treno.
Fra cavi, tubi, ingranaggi
disegno chiaro
di direzioni e senso.
I cartelloni stanchi, poi,
relitti di tempo,
si piegano crepitanti
vinti dalla ruggine del vento.
Profondo tutto, profondo senso.
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