domenica 2 maggio 2010

Nottata densa come il sonno che pesava sulle mie palpebre,
ma che non voleva scendere a render soffice il pensiero.
L'idea di spalancare la finestra su una veranda e
di sedermi a scrivere mi rende la mia voglia d'estate
e della calma del vento notturno.

Accucciata su una sedia,
avvolta in un noto maglione,
interrogante i profumi
e il micio al mio fianco,
su cosa sia e cosa debba essere.

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