lunedì 24 gennaio 2011

Lento scrivere,
la mina cade sulla pagina,
s'appresta, s'adagia e infila lettere
come perle in una collana.
Tattile sensazione
nel generare i pensieri,
nati come scosse di un interno terremoto,
mentre osservavi -testa all'insù-
il quotidiano intorno.

lunedì 10 gennaio 2011

Sei evanescente come il vento che scorre
tra le mie dita, se apro il palmo della mano.
Solo lievemente scottate dal freddo respiro,
in cui sono immersa, piedi saldi a terra.
Vorrei sentirti addosso, maglione caldo
a dare il giusto senso all'intorno, ma
non so dove tu stia correndo,
senza di me.

Rumori sordi costeggiano la mia mente
che s'allunga sui binari di una stazione;
cerco un treno e vedo le campagne.

Si rotolano le dita stanche,
su questo pianoforte freddo
e distendono viaggi senza partenze.

Vedo gli occhi scuri d'imperscrutabili pensieri,
e l'impegno del crearli in note
e la voglia di costruire una strada lontana
e la sconfinata emozione che rinnovano,
mi rende bocca di leone nel vento.